È necessario riscoprire il ruolo chiave dell’agricoltura per la sostenibilità ambientale e per garantire a tutti l’accesso a un cibo sano e rispettoso degli ecosistemi locali.
Portando questo tema nel contesto dei nuovi scenari globali e dei nuovi problemi, focalizzandosi sull’asse principale del diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra, tutti noi abbiamo acquisito maggiore consapevolezza della sua importanza.
Questa nuova consapevolezza ha reso chiaro quanto l’attuale sistema agroalimentare mondiale sia tra i principali responsabili del cambiamento climatico e ne è addirittura la prima vittima. Che un terzo del cibo prodotto è sprecato.
Che il problema della malnutrizione non riguarda “solo” oltre 700 milioni di persone che non hanno accesso a cibo sufficiente, ma altri miliardi di persone per i quali il problema nutrizionale è dovuto ad una cattiva alimentazione, causa primaria di malattie e morte. Senza contare l’immisurabile dimensione di terre erose per uso eccessivo di fertilizzanti chimici e pesticidi.
Semplificando il concetto
Nel 2015, grazie anche a Expo Milano, è diventato evidente che il ruolo dell’agricoltura e degli agricoltori nel delicato equilibrio del nostro pianeta, non poteva essere ignorato, dopo essere stato incautamente ridimensionato.
Questa rivelazione ha messo in luce il ruolo predominante che l’intero sistema agroalimentare può e deve svolgere nell’affrontare le sfide e nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, considerando soprattutto la crescita della popolazione a livello globale, in particolare in alcune aree del mondo.
